DONATO BRAMANTE |
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Fermignano 1444 - Roma 11 aprile 1514 |
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Donato
D’Angelo detto Bramante è nato a Monte
Asdrualdo (Fermignano) nel 1444. |
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Gli anni della formazione |
L’inizio della sua formazione come architetto può essere fatto risalire al perido trascorso accanto a Luciano Laurana durante la trasformazione del Palazzo Ducale di Urbino avvenuta a partire dal 1466. Nella città del Montefeltro iniziò anche la sua carriera di pittore come allievo di Frà Carnevale ma fu grandemente influenzato anche dalla presenza alla corte del Duca di Montefeltro, di altri grandi nomi, tra i quali Piero della Francesca, che gli trasmetterà poi l’uso vigoroso dei colori e la grandezza monumentale. |
Le opere |
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Frammento di
affresco, Eraclito e Democrito |
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A motivo della sua fama viene anche chiamato come consigliere per la costruzione del Duomo di Milano dove affronterà il problema del tiburio. Attivissimo, opera inoltre nel Castello Sforzesco e progetta la canonica e i chiostri di Sant’Ambrogio; purtroppo, entrambe le opere, furono realizzate da altri agli inizi del ‘500. |
1499 –
ROMA – Bramante vi si trasferisce in seguito
alla conquista di Milano da parte dei
francesi e dopo la cacciata di Ludovico il
Moro. |
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Il Chiostro
del Bramante commissionato dal |
– PROGETTO
PER LA RIEDIFICAZIONE DELLA BASILICA DI SAN
PIETRO: il disegno prevedeva un grande
edificio a pianta quadrata absidata
sormontato da una cupola centrale; con 4
cupole più piccole e 4 torri; gli archi che
avrebbero dovuto sostenere la cupola furono
eretti, ma, prima che la struttura fosse
completata, il progetto fu radicalmente
alterato da Michelangelo e da Carlo Maderno
il quale poi completò la Basilica nella
forma attuale, ovvero a pianta rettangolare. |
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La scala elicoidale del Bramante in Vaticano |
E’ la
capostipite di tutte le scale elicoidali che
seguiranno, da quelle manieriste (il Vignola
a Caprarola e Piacenza, il Mascherino al
Quirinale), barocche (Borromini a Palazzo
Barberini), sino al Settecento (lo Specchi a
Palazzo de Carolis). La sua ambiguità la
rese esemplare per gli architetti
anticlassici e la rende magnetica ancora
oggi per noi. |