VALENTINO ROSSI

Urbino 16 febbraio 1979

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Valentino Rossi è un pilota motociclistico e dirigente sportivo italiano.
Tra i piloti più titolati del motociclismo, in virtù dei nove titoli mondiali conquistati (cinque dei quali vinti consecutivamente tra il 2001 e il 2005), è l'unico pilota nella storia del motomondiale ad aver vinto il titolo in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP.

Figlio di Graziano Rossi, a sua volta pilota motociclistico a cavallo degli anni 1970 e 1980, nasce a Urbino per poi crescere a Tavullia, in provincia di Pesaro e Urbino. Grazie alla passione motociclistica del padre, Valentino vive fin dal suo primo anno di vita a contatto con i motori:
«Andavamo sul piazzale della Berloni, legavo con una corda la sua macchinina dietro al mio motorino e lo trainavo mentre faceva i traversi e il controsterzo. [Quanti anni aveva?] Forse manco due, me lo ricordo perché a due anni e mezzo ha avuto in regalo un motorino con le rotelle. Che ha tolto quasi subito.»
(Graziano Rossi, 2015)

 

 

Nel corso della sua carriera professionistica ha sempre usato il 46 come numero di gara, anche nelle annate in cui ha avuto la possibilità di sfoggiare l'1 di campione in carica, poiché questo era il numero precedentemente utilizzato nel motomondiale sia dal padre, sia successivamente da un pilota giapponese di cui era molto appassionato, Norifumi Abe; da quest'ultimo Rossi trasse inoltre spunto per il suo primo soprannome agli esordi in classe 125, Rossifumi, cui seguì Valentinik con il passaggio in classe 250 e infine The Doctor dopo il primo titolo conseguito nella classe regina. Ha un fratello minore da parte di madre, Luca Marini, anche lui pilota motociclistico.

 
 

A Tavullia, Valentino Rossi prende confidenza con i motori fin da piccolo grazie al padre Graziano, il quale corse nel motomondiale tra gli anni 1970 e 1980, e mostra subito il suo talento. Comincia con i go-kart prendendo la licenza con un anno di anticipo, a soli 9 anni,[3] ma passa presto alle più economiche minimoto, che al tempo non avevano ancora avuto lo sviluppo odierno, e prende la prima licenza come pilota del Moto Club Cattolica, sodalizio pioniere delle gare di minimoto. Fa le sue prime esperienze e gare presso la pista Motorpark a Cattolica, la prima omologata FMI.
A 13 anni prova per la prima volta la Aprilia AF1 125 Futura, ed esordisce poi nel campionato Sport Production del 1993 in sella a una Cagiva Mito 125 gestita da Claudio Lusuardi.

 

L'anno seguente partecipa contemporaneamente ai campionati Sport Production e GP italiani, riuscendo a vincere il campionato delle derivate di serie e a fare esperienza sui prototipi da GP. Nel 1995 vince il campionato italiano della classe 125, e si classifica terzo nell'europeo della stessa categoria.
Nel motomondiale, dall'esordio in classe 125 nel 1996, al Gran Premio del Mugello 2010 in MotoGP, Rossi non ha mai saltato una gara.

 

Rossi gode di grande popolarità tra gli appassionati di motociclismo e tra i giornalisti per il suo carattere estroverso. Famose sono le sue trovate per festeggiare le vittorie assieme ai membri del fan club, un gruppo di storici amici che lo accompagnano nelle gare del mondiale.
Nel 2002 ha ricevuto delle minacce da un movimento anarchico italo-spagnolo, che in quei giorni aveva inviato pacchi bomba contro importanti obiettivi iberici tra i due paesi, perché "reo" di avere stampato, su moto e tuta, il nome dell'azienda petrolifera Repsol per la quale aveva girato uno spot in Spagna.

 

 

Il 31 maggio 2005 ha ricevuto una laurea magistrale honoris causa in comunicazione e pubblicità per le organizzazioni dall'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo". Alla fine dello stesso anno la Arnoldo Mondadori Editore ha pubblicato Pensa se non ci avessi provato, autobiografia del pilota, scritta con il giornalista Enrico Borghi.
Nel marzo 2010 il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale italiano, Franco Frattini, ha consegnato a Rossi il primo Winning Italy Award per il suo contributo alla valorizzazione dell'immagine dell'Italia nel mondo.

 

Già durante la parte finale della sua carriera agonistica, Rossi amplia il suo raggio d'azione nel motociclismo intraprendendo l'attività dirigenziale. Dal 2014 è fondatore e proprietario dello SKY Racing Team VR46, nato in partnership con Sky, che si divide tra una squadra ufficiale nel motomondiale — dal 2014 al 2020 in Moto3, cui si affianca dalla stagione 2017 l'impegno in Moto2 e dal 2021 in MotoGP —, e un junior team presente nel Campionato Italiano Velocità e, in passato, nel Campeonato de España de Velocidad. In questa veste, Rossi può vantare la vittoria del titolo mondiale Moto2 nella stagione 2018 con Francesco Bagnaia.
Legata allo SKY Racing Team VR46 è anche la VR46 Riders Academy, progetto nato anch'esso nel 2014 con l'obiettivo di formare nuovi piloti. Da questa scuola motociclistica sono usciti vari piloti arrivati nelle tre classi del motomondiale: su tutti il succitato Bagnaia e Franco Morbidelli, quest'ultimo iridato Moto2 nella stagione 2017, oltreché, tra gli altri, il fratello minore di Rossi, Luca Marini.