North Beach
 

Le donne degli altri appartamenti avevano aspettato l'arrivo di Maria, impazienti di conoscere la futura sposa di Carlo, il quale la presentò loro quasi subito. Per lei era un sollievo sapere che c'erano donne nel vicinato che le sarebbero state amiche. Carlo la portò subito da Maria Riceci, la signora del piano di sotto; aveva circa 15 anni più di Maria ed era arrivata alcuni anni prima da Colbordolo, un paesino vicino Montecchio. Diventò amica di Maria e lo rimase per tutta la vita. La prima casa in cui abitò Maria in America fu un appartamento con due camere in Stockton Street, dove Carlo già viveva con i tre fratelli Sanchietti. Il fratello maggiore, Luigi, e la moglie avevano vissuto lì fino a poco prima dell'arrivo di Carlo, spostandosi poi a Santa Rosa in una fattoria dove allevavano polli. I fratelli di Luigi, nessuno dei quali sposato, avevano necessità che una donna rassettasse la casa. Maria, che proveniva dalla loro stessa provincia, conosceva le ricette dei loro piatti tradizionali, inoltre, considerato che fu proprio Luigi a prestare a Carlo i soldi necessari per il viaggio in America, fu stabilito che lui e Maria avrebbero condiviso la casa con i suoi fratelli. Carlo e Maria la ritennero una sistemazione adeguata poiché così facendo, ci guadagnavano una stanza per entrambi nonché pasti garantiti per lei. La domenica dopo pranzo, Carlo raggiungeva i vicini al Pioneer Park per la loro consueta partita settimanale a bocce, su quel piccolo prato erboso dove pochi anni dopo sarebbe stata costruita la Coit Tower.

 

Le donne lavavano i piatti, si agghindavano e vestivano i figli con gli abiti della domenica per raggiungere i mariti sulla collina dove erano solite chiacchierare e guardare gli uomini giocare. La sua vicina, Maria Riceci, la iniziò alle abitudini di quel nuovo posto: "Fatti furba, non preparare la pasta fresca ogni giorno, puoi comprarla già fatta". Questa fu una bellissima novità per Maria che rispose "Ieri ho impastato dodici uova e non è rimasto neppure un boccone". Maria Riceci la informò ulteriormente "puoi comprare anche il pane, non è necessario farlo"; le indicò dove si trovavano i negozi, quali prodotti per la pulizia utilizzare, come amministrare una casa tanto diversa da quella nella quale aveva sempre vissuto. Maria Riceci rappresentava quasi una mamma o l'amica più grande; aveva provato prima di lei cosa significasse vivere in un posto nuovo, pertanto supportò la giovane sposa per i primi anni. Maria imparò a gestire la casa in cui abitava con Carlo e con altri tre uomini; era lei che si occupava della spesa e in un quartiere in cui i negozianti parlavano italiano, la lingua non fu mai un limite. Per cena preparava enormi quantitativi di cibo per i giovani lavoratori che ogni sera rientravano a casa stanchi e affamati. Maria lavava i loro vestiti in grandi tinozze, li stendeva sotto la tettoia per farli asciugare, li rammendava e li stirava; teneva la casa pulita e ordinata.

 

A volte, la sera, Carlo l'aiutava a rassettare la cucina dopo cena. Gli altri uomini non lo facevano mai. Un giorno Carlo disse "Maria, sarebbe meglio se tu lavorassi, abbiamo bisogno di guadagnare di più. Potremmo trovarti un lavoro e andare a vivere da soli". Inoltre occorreva considerare un'altra circostanza: nelle lettere che arrivavano dall'Italia, c'era scritto che Vincenzo, il fratello di Carlo, sarebbe arrivato in America e sarebbe stato necessario trovargli un alloggio. Benché Maria non si fosse mai lamentata per la fatica che faceva nella gestione della casa, il progetto di Carlo l'allietò infinitamente. Se anche avesse dovuto prendersi cura di Vincenzo, il suo lavoro sarebbe comunque stato meno faticoso. Presto traslocarono a pochi isolati di distanza, in Lombard Street al numero civico 358, quasi nel punto più in alto di Telegraph Hill. L'appartamento al secondo e ultimo piano della casa che presero in affitto costava loro la considerevole somma di ventitré dollari al mese. La mattina presto, durante la settimana, Maria si univa alle tantissime donne dirette in Columbus Avenue a svolgere lavori saltuari lungo la baia, nella fabbrica di confetture, o alla Ghirardelli dove producevano cioccolato, alla Materassi Simmons o alla Sigari Petri, dove lavorava Maria Riceci. Molte delle donne italiane furono impiegate a cottimo alla Petri per gran parte della loro vita lavorativa, arrotolando i sigari a mano.

 

Anche Maria provò ma il forte odore di tabacco la faceva stare male, perciò dovette smettere. "Mi nauseava a tal punto che dovevo correre in bagno a vomitare". Lavorò per un po' da Simmons, alla macchina che fabbricava bottoni e svolse lavori stagionali alla fabbrica di confetture dove separava o rimuoveva i noccioli dalla frutta. "Il caporeparto era nato in America e pensavo parlasse italiano ma in realtà parlava il dialetto genovese, ed io non riuscivo a comprenderlo". Maria arrossiva in viso, sentiva un groppo alla gola, timorosa che si sarebbe arrabbiato con lei. "Mi prendeva in giro e io provavo a non fargli capire che mi veniva da piangere". Gli abitanti di North Beach, molti dei quali senza formazione scolastica e poco pratici della lingua italiana, provenivano da tutta l'Italia e parlavano i dialetti delle loro città. A volte la comunicazione era tanto difficile da costringerli a imparare un po' dei dialetti altrui. Maria lavorava alla fabbrica di confetture quando, nel 1923, arrivò il diciassettenne Vincenzo. Per la famiglia fu evidente che Vincenzo non era fìsicamente adatto al lavoro nei campi, perciò suo padre, non potendo sostenere le spese scolastiche, lo mandò in seminario, ma la vita religiosa non si adattava all'indole di Vincenzo, che disinvoltamente uscì da lì e se ne tornò a casa a piedi. Suo padre dovette trovare un'alternativa prima che Vincenzo arrivasse in età da matrimonio e formasse una famiglia, che si sarebbe certamente unita alla sua di origine, proprio come aveva già fatto suo fratello Terenzio.

 

L'unica soluzione possibile era di spingerlo a seguire Carlo in America. Carlo assunse il ruolo di guida e patriarca. Vincenzo, che aveva appena affrontato da solo un viaggio dall'altro capo del mondo libero dal controllo dei genitori non accettava nessun suggerimento. Il primo lavoro che Carlo gli trovò per iniziare a ripagare le spese del viaggio, fu assieme a lui, nel settore della produzione del cemento; Vincenzo avrebbe dovuto spalare la sabbia e la ghiaia e miscelare manualmente il cemento. Frustrato da un lavoro così duro non trascorse molto tempo che il giovane trovò da solo un impiego come apprendista elettricista. Visse quattro anni con Carlo e Maria prima di sposarsi; eppure nel loro rapporto rimase sempre forte il conflitto fratello maggiore - fratello minore e una sorta di riservatezza reciproca. Carlo e Maria continuarono a mandare i lori risparmi alla famiglia in Italia. Maria continuò a lavorare alla Materassi Simmons per un altro anno, fino alla prima gravidanza. Poi quando il suo stato iniziò ad essere evidente, il suo senso del decoro le impose di rimanere a casa.

 

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