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EREMO DI SAN CATALDO A ESANATOGLIA |
Testo e fotografie |
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LOCALITA' | ALTA VALLE DEL POTENZA |
MC |
Regione Marche Ass.Turismo | |||
TEMPO DI PERCORRENZA | L'EREMO E' RAGGIUNGIBILE IN AUTO |
T |
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SEGNALETICA | ASSENTE | |||||
GRADO DI DIFFICOLTA' | TURISTICO |
COME ARRIVARE |
Tramite la superstrada n. 76 che parte da Falconara Marittima si raggiunge Matetica e da qui in breve si arriva a Esanatoglia. Da Esanatoglia, attraverso una carreggiabile che si imbocca oltre il cimitero, si sale in automobile al convento dei Cappuccini e quindi all'eremo. |
DESCRIZIONE |
Sul versante destro della valle, arroccato su uno sperone calcareo del Monte Corsegno che domina l'abitato e la lussureggiante valle di San Pietro, sul luogo di un'antica fortificazione, si eleva l'aereo Eremo di San Cataldo recentemente ristrutturato. Il complesso edilizio è composto da un moderno campanile, da una chiesa ad aula unica e da alcuni locali in pietra adibiti a canonica. Proseguendo per 50 m dietro la chiesa e superati alcuni gradini di roccia, si imbocca sulla destra un sentiero che dopo 100 m conduce a una grotta. |
PER SAPERNE DI PIU' |
L'eremo, di impianto medievale, viene menzionato tra le chiese extraurbane che devono versare dei tributi (una certa quantità di cera) negli Statuti Comunali del 1300. Le visite pastorali dei secoli XVI e XVII lo citano come simplicem ecclesiam Sancti Cataldi. Probabilmente tuttavia le sue origini sono molto più antiche, dal momento che la venerazione locale per il santo, monaco irlandese del VII secolo, è attestata già a partire dal Mille. Furono forse i Benedettini a diffondere nella zona sia il culto di Sant'Anatolia, che quello di San Cataldo. Secondo una leggenda, in uno dei suoi numerosi miracoli, il Santo fermò la rovinosa caduta di un grande masso lungo la strada per l'eremo, lasciandovi impressa l'impronta di una mano. |
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DA SCOPRIRE Da visitare a Esanatoglia anche i ruderi dell'Eremo di San Lorenzo di Lavarete del XIII secolo. |