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EREMO DELL'ACQUARELLA AD ALBACINA |
Testo e fotografie |
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LOCALITA' | MONTE SAN VICINO |
AN |
Regione Marche Ass.Turismo | |||
TEMPO DI PERCORRENZA | 1 ORA A PIEDI (SOLO ANDATA) |
E |
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SEGNALETICA | ASSENTE | |||||
GRADO DI DIFFICOLTA' | ESCURSIONISTICO |
COME ARRIVARE |
In auto: |
A piedi: |
DESCRIZIONE |
L'eremo di Santa Maria de aqua de arellis o de la Romita, oggi Santa Maria dell'Acquarella, ha l'aspetto di una torre solitaria che svetta in alto, a 711 m s.l.m., in una stretta valle tra i Monti Maltempo e Cipollara: eretto nel Medioevo allo scopo di difendere il vicino Castello di Albacina, è una nuda e semplice costruzione di pietra. L'edificio è affiancato da una chiesetta risalente al XV secolo, spoglia costruzione ad aula unica con tetto a capanna. Il complesso edilizio è immerso in un contesto naturale di grande bellezza caratterizzato da estese foreste, massicci bastioni calcarei e fresche sorgenti. |
PER SAPERNE DI PIU' |
L'eremo fu la sede, nel 1529, del primo importante Capitolo che sancì la nascita della nuova congregazione francescana dei Frati Minori della Vita Eremitica, meglio noti come Cappuccini, durante il quale venne eletto ministro generale il frate Matteo da Bascio fondatore, insieme ai fratelli Tenaglia di Fossombrone, del nuovo ordine riformato. |
LA LEGGENDA DELL'ACQUARELLA Secondo la tradizione qui si fermò la Santa Casa nel suo viaggio verso Loreto e nel fondo della valle rimase impressa l'impronta del mantello della Madonna che volle dissetarsi alla fonte dell'Acquarella. Probabilmente la leggenda allude all'antico percorso di pellegrinaggio lauretano che dall'antica via romana di Tuficum attraversava in questo punto l'Appennino e proseguiva alla volta di Loreto e della valle del Musone. |
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