FALCONARA ALTA

Un viaggio attraverso i luoghi che caratterizzano la nostra regione.

 

Le città, la cultura, l'arte e la cucina del territorio.

Altitudine: 118 m. s.l.m.

Abitanti: 28.349

 
   

Testo e Fotografie: Regione Marche Assessorato al Turismo

 
 

Falconara Alta, nucleo storico di Falconara Marittima, sorge a circa 2 km nell'interno, in posizione panoramica sulla valle dell'Esino e il mare Adriatico. Il luogo fu una colonia romana, come attesta la grande cisterna sotterranea del I secolo d.C. conservatasi in località Tesoro. Intorno al Mille è documentata una piccola comunità rurale soggetta ad un feudatario ed organizzata secondo gli schemi dell'economia curtense. In base alla tradizione, fondatori del castello furono i Cortesi, discendenti di un condottiero germanico giunto in Italia con Belisario nel secolo VI, i quali, entrati in possesso di numerose terre nei dintorni di Ancona, edificarono anche i castelli di Varano e di Sirolo (e forse anche le Chiese di San Pietro e Santa Maria di Potonovo sul Cenero).

 

Nel 1353 "la Gran Compagnia di Fra Moriale", celebre per la sua ferocia, mise a sacco la città; in seguito fu annessa ad Ancona. Significativa per lo sviluppo e l'espansione del borgo marino e la progressiva decadenza di quello rurale fu l'apertura delle linee ferroviarie Rimini-Ancona e Falconara-Orte. Una questione controversa riguarda l'origine del nome Falconara, forse derivante da un tale Falcone, condottiero dei Galli Senoni, oppure da ricondurre al falcone coronato presente nello stemma gentilizio dei conti Cortesi. Nel centro di Falconara  Alta sorge la Chiesa di Santa Maria  delle Grazie di  origine medievale, dal semplice portale gotico; agli appassionati d'arte si raccomanda una visita al ciclo di affreschi della Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Castelferretti, edificata agli inizi del Quattrocento dalla famiglia Ferretti come ringraziamento alla Vergine dopo un'epidemia di peste.

 

 

Di grande interesse è la Biblioteca Francescana e Picena custodita nel Convento dei Frati Minori, unica al mondo per la ricca collezione di edizioni dei Fioretti di San Francesco, che vanta ben 170 esemplari. Nel territorio di Falconara sono quattro i Castelli presenti: oltre al Castello di Falconara Alta, nei cui sotterranei è ospitato il Museo della Resistenza, si segnalano il Castello di Castelferretti, elevato nel Trecento da Francesco Ferretti che trasformò un'antica torre di guardia in un luogo fortificato, il Castello di Barcaglione, imponente fortezza dell'XI secolo di cui rimane solo parte di un torrione, e il pregevole Castello di Rocca Priora, da sempre conteso tra Jesi ed Ancona per la sua ambita posizione tra l'Esino e il mare Adriatico che un tempo ne alimentava il fossato difensivo.

 

Il castello fu ampiamente rimaneggiato nel Settecento: significativi gli interventi negli interni adibiti ad abitazione signorile e, all'esterno, l'aggiunta del portale vanvitelliano con ponte levatoio e garitte e la costruzione della cappella gentilizia nella corte. Oggi Falconara Marittima è una moderna cittadina turistica ed industriale, caratterizzata dalle numerose ville liberty che sorgono sia in collina che sul lungomare, e che merita una visita per la posizione panoramica e per l'attrezzata e morbida spiaggia. Gli amanti dello sport possono contare su una vasta scelta e per tutti, di sera, tante occasioni di divertimento, con serate danzanti e giochi nei chioschi a due passi dal mare. Agli appassionati della natura si consiglia un'escursione lungo le rive del fiume Esino ricche di fauna e di specie arboree. In particolare si segnala il percorso che dall'Aula Verde conduce (600 m) ai ruderi della "Liscia", un tempo utilizzata per la regolamentazione delle acque. Interessante anche lo storico Molino Santinelli.  destra della foce del fiume si stende il Parco del Cormorano, ampia area verde utilizzata per concerti e manifestazioni. Una lunga pista ciclabile costeggia l'Esino collegando Chiaravalle a Rocca Priora. Da non perdere a 6 km dal centro, in località Barcaglione, il Parco Zoo "Paese dei bimbi", il regno degli ani-, mali, ospitati nel rispetto dei loro habitat su una superficie di 60.000 mq.

 
 

PAESI COLLINARI "VERSO" IL MARE

 

l piccolo borgo di Scapezzano, un tempo castello di Senigallia, conserva parte della cinta medievale con mura e torrioni ed offre una bella vista sul vicino mare Adriatico. Un modello di gemmazione "inverso", dalla marina al borgo, è Montemarciano, sede di un castello medievale distratto nel 1578, già vicariato dei Malatesta e dei Piccolomini. Il paese, fondato dagli abitanti della costa sfuggiti al terribile incendio appiccato dai barbari nel V secolo, fu popolato da una colonia di dalmati chiamati dal Duca di Urbino per prosciugare le saline a sud di Senigallia. Da vedere la Parrocchiale di San Pietro Apostolo e lo storico Teatro "Vittorio Alfieri". Remota è l'origine di Marina di Montemarciano, meglio nota come "Case bruciate" a ricordo dell'antico incendio, probabile sede di un insediamento romano, che ebbe nei secoli un utilizzo come stazione di cambio lungo la via costiera, funzione che mantenne anche in seguito, come testimoniano i significativi resti del quattrocentesco Mandracchio, storica stazione di posta e magazzino, lungo la S.S. 16.

 

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