SARNANO


Testi: Vikipedia

www.comune.sarnano.mc.it    

 

 

 

Sarnano è un comune italiano di 3 097 abitanti della provincia di Macerata.
Situato nel cuore dei Monti Sibillini, fa parte del club dei Borghi più belli d'Italia ed è stato insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Sorge ai piedi dei Monti Sibillini, sovrastato a ovest dai picchi più settentrionali delle catena, i quali dal lato orientale mostrano le loro irte pareti rocciose, solcate da aspre vallate e gole. Il borgo è situato su un colle alla destra del torrente Tennacola, su una lingua di terra racchiusa tra quest'ultimo e il suo affluente, il Rio Terro.
Il territorio, prevalentemente collinare, spazia a oriente tra valli, boschi e campi coltivati. Verso nord i rilievi digradano nell'antico piano lacustre di Pian di Pieca (San Ginesio) risalente al Quaternario.

 

 

Il territorio comunale è chiuso ad ovest dalle ultime vette più settentrionali dei Monti Sibillini: dal Monte Castel Manardo (la cui cima costituisce il punto più alto del comune), proseguendo in direzione nord verso il Monte Valvasseto, il Monte Sassotetto, il Pizzo di Meta, la Punta del Ragnòlo, il Pizzo di Chioggia. Alle pendici di queste montagne nascono i principali torrenti della zona: il Tennacola e il Terro, suo affluente di sinistra. Entrambi scavano delle gole tra le aspre pareti rocciose delle montagne: il Tennacola attraversa la Gola dei Tre Salti tra Castel Manardo e Monte Valvasseto; il Terro scava la Valle Jana tra il Pizzo di Meta e la Punta del Ragnòlo.
Sopra le aspre pareti del Pizzo di Meta e della Punta di Ragnòlo poggiano i lievi altipiani chiamati Piani di Ragnòlo, al confine con Fiastra e Bolognola.

 

Il clima di Sarnano è di tipo sub-appenninico, con precipitazioni medie annue superiori ai 1.000 mm. In inverno in caso di irruzioni fredde da nord-est la sua posizione con i Sibillini alle spalle favorisce l'effetto stau con nevicate abbondanti.
L'estate è calda e secca anche se frequenti sono i temporali di calore. Piccolo borgo medievale diventato comune autonomo nella seconda metà del Duecento, conserva ancora diversi edifici di importanza storica. Nella Piazza Alta, primo nucleo dell'abitato, affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Popolo (oggi Teatro della Vittoria), il Palazzo del Podestà e la chiesa di santa Maria di Piazza con all'interno notevoli opere d'arte. Il centro, arroccato ed edificato principalmente con pietra cotta (che fa del paese una sua caratteristica peculiare) ospita anche la Pinacoteca civica, la biblioteca francescana, il museo delle armi antiche e moderne, del martello e quello dell'avifauna.

 

 

Grotte di Soffiano

   
     

 

Lungo la valle del Terro sorgono i resti dell'Eremo di Soffiano: un antico romitorio ricavato all'interno di una rientranza nella parete rocciosa della montagna. Le fonti riferiscono che nel 1101 alcuni signori del luogo donarono al prete Alberto ed ai suoi compagni un terreno per edificare una chiesa dove condurre una vita eremitica.
Tuttavia la zona era già precedentemente frequentata, come dimostra il toponimo Soffiano, derivante da "Sub Janus", in riferimento all'antica divinità pagana Janus. Anche la gola sovrastante la grotta prende il nome di Valle Jana, e inoltre presso il sottostante abitato della frazione Terro fu rinvenuta il 21 novembre 1986 una strana pietra (nota come "Pietra di Terro" o "Uovo di Sarnano") dall'incerta funzionalità, ma sicuramente utilizzata in epoca preromanica.

   

Abbazia di Santa Maria e San Biagio

     

L’Abbazia di Santa Maria e San Biagio, originariamente nota come Santa Maria inter rivora (tra i torrenti), sorge isolata in un lembo di terra pianeggiante, lambito dal fiume Tennacola e da un piccolo torrente che scorre ai piedi delle case di Piobbico.
La nascita dell’Abbazia avviene grazie a una donazione del Conte Mainardo, possessore di questi territori all’inizio del Mille, a tre chierici, Giovanni, Lupo e Romano. A ricordarci l’anno della fondazione, e l’adesione alla Regola di San Benedetto, è un notaio sarnanese, Melchiorre Ciaccia, che, nel ‘500, in un atto annota: 1030 abbatie publicae fuit fondata. La consacrazione della chiesa avviene il 18 luglio 1059, ad opera del Vescovo di Camerino Ugo.

 

 

All’inizio del XII secolo, il Monastero, grazie a molteplici e ricche donazioni, possiede chiese e terre a Sarnano, San Ginesio, Mogliano, Loro Piceno e Montolmo, l’odierna Corridonia. Dal XIII secolo, le istituzioni monastiche cominciano a perdere la loro autorità a favore dei nascenti comuni; è così che i monaci dell’Abbazia di Piobbico, cedendo territori e uomini a Sarnano, ottengono lo spazio per fondare quella che oggi è la chiesa di Santa Maria di Piazza Alta, che per lungo tempo è stata conosciuta come Santa Maria intra moenia (dentro le mura).
Il progressivo trasferimento dei monaci nella chiesa cittadina conduce alla decadenza dell’Abbazia, che alla fine del Quattrocento ha già cambiato la sua originaria intitolazione in quella di San Biagio.
Alla fine del XVI secolo, il papa marchigiano Sisto V emana due bolle che sopprimono l’istituzione monastica e ne attribuiscono la proprietà al Capitolo di Montalto.

 

CRONOSCALATA AUTOMOBILISTICA TROFEO L. SCARFIOTTI SARNANO SASSOTETTO

 

Il Trofeo Scarfiotti nasce per ricordare il mitico pilota Ludovico Scarfiotti, scomparso prematuramente e tragicamente, in un incidente in Germania, l'8 giugno 1968, nel circuito di Rossfeld, nella città di Berchtesgaden, alla guida di una Porsche 910. Il pilota marchigiano, nipote di Giovanni Agnelli, viene quindi ricordato nel modo migliore, con la cronoscalata che porta il suo nome.
La prima edizione della Sarnano Sassotetto risale al 1969 e si è protratta fino ad oggi grazie alla tenacia e alla determinazione di un comitato organizzativo che raccoglie sinergicamente le forze del territorio. In particolare l'Aci di Macerata non ha mai smesso di credere in questo evento sportivo nonostante la sua interruzione, venti anni fa, alla 17ª edizione. Dopo questa annosa assenza l'allora sindaco di Sarnano Marconi iniziò a rimettere in moto la macchina organizzativa di questo evento di rilevanza nazionale e internazionale.

 
 
 

In questo modo il Trofeo Scarfiotti ha ripreso vita nel 2008, proprio su quei 10 km di percorso nei quali sfrecciavano e sfrecciano le auto e le emozioni degli amanti delle quattro ruote di allora e di oggi.
Ad oggi a cavallo dei primi due week end di giugno (30 maggio 1º giugno gara valida per Campionato Italiano Velocità Montagna - CIVM ) e (13 14 15 giugno gara valida per Trofeo Storico Civsa ) la Cronoscalata automobilistica Trofeo L.Scarfiotti è un evento che richiama molti appassionati.

 

Torna su